La Vanguardia: Perché non tutto ciò che è oro brilla

  • Tracemark permette alle aziende di gioielleria di garantire la tracciabilità di gioielli e diamanti per evitare cattive pratiche.

Un rapporto che denuncia le violazioni dei diritti umani in gioielleria ha risvegliato la coscienza di Berta Serret e di suo padre Josep Miquel Serret, direttore esecutivo della ditta di gioielli Facet. “È un’industria molto opaca, in cui più di un milione di bambini lavorano nelle miniere d’oro, un minerale che, a sua volta, è responsabile del 30% del mercurio che contamina gli oceani”, ha denunciato Berta Serret. “Non è molto conosciuto, ma l’industria della gioielleria è una delle più inquinanti del mondo”, aggiunge.

“Dopo aver visto il rapporto, non potevamo starcene seduti a guardare, così abbiamo iniziato a lavorare alla creazione di un sistema per poter tracciare la storia che si cela dietro ogni gioiello”, spiega l’imprenditore. Hanno iniziato il progetto nell’agosto 2019 e il lancio di Tracemark è avvenuto solo a settembre di quest’anno, dopo un investimento di 600.000 euro.

Continua a leggere l’articolo su La Vanguardia cliccando sul seguente link

https://www.lavanguardia.com/economia/emprendedores/20201204/49782466902/tracemark-facet-joyas-trazabilidad.html?facet=amp